Al Mapei Stadium i bianconeri alzano la nona Supercoppa della loro storia grazie alle reti di Ronaldo e Morata. La squadra di Gattuso spreca la chance del pareggio sbagliando, con Insigne, un calcio di rigore. Per Pirlo arriva il primo trofeo in carriera da allenatore.
LA PARTITA
Avvio di gara importante dei bianconeri che cercano di imporre il proprio ritmo nelle battute iniziali. La Juve è intenzionata a dimenticare la brutta serata di San Siro: la squadra di Pirlo ci prova prima con una conclusione dal limite di Arthur e qualche minuto più tardi con un paio di combinazioni sulla destra tra Cuadrado e Kulusevski. Ma la prima vera occasione della partita è a favore della squadra di Gattuso: Demme penetra in area di rigore e mette in mezzo un cross per Lozano che, in tuffo, anticipa di testa Danilo, ma uno strepitoso riflesso di Szczesny mantiene inalterato il risultato. Nel finale di tempo tentativo dal limite di Cristiano Ronaldo, ma la conclusione del portoghese termina ben alta sopra la traversa. Prima frazione di gioco molto tattica al Mapei con grande intensità e non troppe occasioni da gol.
La ripresa inizia con un cambio nelle fila dei bianconeri: Bernardeschi prende il posto di uno spento Chiesa. É proprio il 33 juventino a rendersi subito pericoloso con un colpo di testa da ottima posizione prontamente respinto da Ospina. La squadra di Pirlo è padrona del gioco e al 63′ va vicina al vantaggio: su un cross teso, dalla destra, di Cr7, Manolas devia goffamente il pallone che per fortuna del greco non centra la propria porta e il pallone finisce sul fondo.
Ma dal calcio d’angolo seguente la Juve trova il gol dell’1-0 con il solito Cristiano Ronaldo: il 7 bianconero sfrutta una deviazione partenopea in area di rigore e, indisturbato, deposita il pallone in rete.
Gattuso prova a dare una scossa ai suoi con i cambi dalla panchina: Elmas e Mertens prendono il posto di Bakayoko e Petagna. Proprio il 32 belga si rende subito protagonista: McKennie tentenna palla al piede in area di rigore, ma al momento di liberarsi del pallone lo juventino colpisce la caviglia di Mertens. Per Valeri, dopo il consulto al VAR, è calcio di rigore. Ma dal dischetto Insigne chiude troppo il destro e manda il pallone fuori.
Il Napoli prova il forcing finale ma un altro straordinario riflesso di Szczesny nega il gol ai partenopei. Ma allo scadere del quinto minuto di recupero, Ronaldo lancia in campo aperto Cuadrado che arriva, palla al piede, fino all’area di rigore per servire l’accorrente Morata che deposita il pallone in rete per il definitivo 2-0 e consegna alla Juventus la sua nona Supercoppa Italiana.
JUVE: LA SIGNORA DI (SUPER)COPPE
La Juventus nelle occasioni che contano difficilmente sbagliano due volte. Madama si aggiudica la sua nona Supercoppa Italiana e allunga sul Milan fermo a sette successi. I bianconeri alzano un trofeo per il decimo anno consecutivo. La squadra di Pirlo ha voluto e cercato di più la vittoria andando a imporre fin da subito il ritmo partita. La Juve ha avuto continuamente il pallino del gioco soffrendo meno le incursione partenopee, anche se Szczesny è risultato uno dei migliori in campo. Il polacco è stato decisivo nelle due uniche volte in cui la squadra di Gattuso si è resa pericolosa, prima con un colpo di testa di Lozano e successivamente, nel finale, in pieno recupero, su un tiro deviato ancora del messicano.
É senza dubbio la vittoria di Cuadrado, guarito in tempo dal Coronavirus e rientrato in extremis nella lista dei convocati. Schierato , un po’ a sorpresa, dal 1’da Pirlo, il Colombiano non risente minimamente dello stop di quasi un mese dall’ultima partita giocata e mette in scena una prestazione con la P maiuscola. Il 16 bianconero è impeccabile in fase difensiva, contro un avversario ostico come Lorenzo Insigne e non fa mai manca il suo supporto nella metà campo avversaria. Bene anche, da subentrato, la prova di Bernardeschi che dà animo e vitalità alla fascia sinistra. Il 33 juventino fornisce una valida alternativa alle manovre d’attacco bianconere che, specie nella prima frazione di gioco, sono partite esclusivamente sul versante di destra.
Cristiano Ronaldo si dimostra ancora una volta l’uomo delle finali. Il portoghese, pur non giocando una delle sue migliori partite in bianconero, mette la firma sul nona Supercoppa Italiana per la Juventus. 60 minuti anonimi del portoghese che fino a quel momento ha provato a rendersi pericoloso con un paio di conclusioni da fuori. Dopo la svolta del gol realizzato la prestazione del portoghese è stata da vero leader in campo aiutando la squadra anche in fase di ripiegamento. É suo il tocco che lancia Cuadrado in campo aperto nell’azione del definitivo 2-0. Cristiano si gode l’ennesimo trofeo con il suo 760° gol in carriera: superato Josef Bican nella classifica dei migliori marcatori di sempre.
La vittoria dei bianconeri è senz’altro la prima gioia da allenatore per Andrea Pirlo. Il Maestro rimedia ai gravi errori tattici di San Siro e schiera un undici più equilibrato capace di dare maggiore dinamicità in mezzo al campo. I suoi ragazzi interpretano bene la gara, fin da subito. Ottima anche la gestione dei cambi. Il tecnico bianconero può finalmente godersi il suo primo trofeo.
JUVENTUS – NAPOLI 2-0: IL TABELLINO
Marcatori: 65′ Cristiano Ronaldo (J), 95′ Morata (J).
JUVENTUS (4-4-2): 1 Szczesny; 16 Cuadrado, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 13 Danilo; 22 Chiesa(46′ Bernardeschi), 30 Bentancur(84′ Rabiot), 5 Arthur, 14 McKennie; 44 Kulusevski(84′ Morata), 7 Ronaldo.
A disposizione: 77 Buffon, 31 Pinsoglio, 38 Frabotta, 25 Rabiot, 8 Ramsey, 36 Di Pardo, 37 Dragusin, 41 Fagioli, 33 Bernardeschi, 9 Morata, 56 Ranocchia.
Allenatore: Andrea Pirlo.
NAPOLI (4-2-3-1): 25 Ospina; 22 Di Lorenzo, 44 Manolas, 26 Koulibaly, 6 Mario Rui(85′ Llorente); 4 Demme(85′ Politano), 5 Bakayoko(67′ Elmas); 11 Lozano, 20 Zielinski, 24 Insigne; 37 Petagna(72′ Mertens).
A disposizione: 1 Meret, 16 Contini, 7 Elmas, 14 Mertens, 18 Llorente, 19 Maksimovic, 21 Politano, 23 Hysaj, 31 Ghoulam, 33 Rrhamani, 58 Cioffi, 68 Lobotka.
Allenatore: Gennaro Gattuso.
Ammoniti: 74′ Cristiano Ronaldo (J), 89′ Zielinski (N).
Arbitro: P. Valeri
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